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L’amore si sceglie? (L'amore al tempo del covid)

Aggiornamento: 12 dic 2020


Forse più che mai in questo periodo di solitudine e amareggiamento possiamo iniziare un lavoro di introspezione, verso una consapevolezza sulle relazioni, su come le gestiamo. In particolare quelle d'amore, sia verso noi stessi sia verso il nostro partner-la nostra partner.

in questo articolo cercherò di rispondere al alcune domande dibattute più o meno da tutti, cosi da potervi accompagnare in un lavoro di auto-analisi, senza l'ausilio della mia figura di supporto come psicologa. Vorrei che vi prendeste un piccolo spazio e faceste questo esercizio guidato. Finito questo esercizio potrete avere una maggiore padronanza degli elementi che rendono speciale la vostra relazione.


Sto scrivendo questo articolo il giorno del mio anniversario di nozze…ben 13 anni di vita insieme (solamente 3 da sposati) per cui oggi vorrei parlarvi di una delle relazioni forse più discusse e impegnative che esistano: quelle tra fidanzati, compagni, conviventi e marito e moglie.


Stare insieme è una scelta guidata dai sentimenti ma l’amore è una scelta? Molti di voi risponderanno di no, che non dipende da noi perché è un sentimento, un’emozione... ma io vi dico che sì, l’amore è una scelta! Mi spiego meglio: l’innamoramento è un sentimento, è un incantesimo che a un certo punto si rompe. E diciamolo: si deve rompere! Dopodiché subentra la scelta di amare, che significa iniziare a coltivare insieme la relazione; si agisce insieme per godere della bellezza e della gioia di stare insieme, di essere una coppia.


Una volta superata la fase dell'attrazione “fatale”, e una volta soppesati i vari aspetti del rapporto, allora ci si troverà in una relazione che potrà diventare a lungo termine. Ciò che è fondamentale è prendersi cura di sé stessi e dell’altro per far si che questa decisione così passionale ma allo stesso tempo razionale di amare possa durare. Vediamo un po’ cosa è necessario per avere un rapporto di coppia sano e duraturo:

- Conoscenza: è vero che non si finisce mai di scoprire l’altro, in parte perché è dinamico e cambia; cambiano le sue abitudini, la sua cerchia sociale e il suo carattere….ma siamo capaci di scorgere un nucleo sicuro, una certa stabilità all’interno del movimento che ci dà la sensazione di conoscerlo/a alla perfezione;

- Comunicazione: è il canale mediante il quale la coppia risolve le sue discordanze e cresce prendendo decisioni insieme, mettendosi d’accordo. Sarebbe ottimale stabilire momenti esclusivi per la comunicazione di coppia, per condividere pensieri e decidere in sintonia. Questo pilastro è fondamentale affinché anche gli altri si mantengano intatti. La comunicazione implica l’ascolto e l’espressione dei sentimenti, atti fondamentali per conoscersi a fondo e per potenziare la confidenza tra i due partner;

- Complicità: essere complici significa essere in grado di supportarsi e sostenersi in qualsiasi tipo di situazioni ci si trovi. Non bisogna avere la presunzione che in una coppia è l’altro che sbaglia e sarà lui/lei a dover modificarsi; modificare il suo atteggiamento, i suoi pensieri e le sue abitudini. Riuscire a mantenere una buona relazione sta nella nostra capacità di metterci in discussione e poi trovare insieme al nostro/a compagno/a il punto di incontro;

- Fiducia: la fiducia è la base per vivere in libertà. La libertà personale continua ad esistere; ognuno dei due deve poter scegliere liberamente di seguire le sue passioni, di poter incontrare gli amici, di prendersi il suo spazio, senza mai dimenticare il rispetto per l’altro e senza trascurare l’altro.


Per cui ragazzi non annullatevi per l’altro ma ricordate sempre che per stare bene in due si deve prima stare bene con sé stessi, solamente così sarete in grado di avere fiducia, potrete comunicare senza timore i vostri timori, pensieri e idee e creerete un clima di benessere nella vostra relazione.



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