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Cosa ci succede quando pratichiamo sport?



Che l’attività fisica faccia bene, è ormai cosa risaputa…ma lo sapete il perché? Beh il nostro PT Cesare ci ha spiegato i benefici fisici dell’attività motoria, mentre io vi vorrei parlare dei benefici mentali.


Innanzitutto, per permettere di verificare i benefici che ti elencherò di seguito, è necessario che l’esercizio sia svolto con regolarità, che entri a far parte della nostra routine. Le tempistiche ideali, per trarne benefici psichici, sono tra le 3-5 volte a settimana per almeno 45 minuti.


Beh innanzitutto dobbiamo citare il miglioramento della qualità del sonno; il sonno diventa più regolare e meno disturbato. Ciò ne consegue poiché il fisico è più rilassato e meno sovraccarico di stress. Nota importante è quella di non praticare lo sport in un orario non troppo vicino al riposo notturno.


L’esercizio aerobico migliora la circolazione sanguinea nel cervello che stimola l’asse ipotalamo – ipofisi – ghiandola surrenale che è il coordinatore centrale dei sistemi di risposta neuroendocrina allo stress; infatti, vi è una influenza positiva sulla salute psicofisica di un soggetto che soffre di:

- stress: un maxi-studio su ben 1,2 milioni di individui mostra che la pratica di esercizio fisico riduce del 43% le giornate di scarso benessere mentale, contrassegnate da stress, umore depresso e problemi emotivi.

- ansia: ciò che è benefico è la distrazione dagli eventi stressanti piuttosto che la mera attività fisica. Questa spiegazione ha origine da studi che hanno voluto confrontare gli effetti dell’attività fisica con quelli di tecniche o compiti di distrazione. I risultati hanno mostrato come i due gruppi non differissero rispetto agli effetti benefici osservati (Bahrke & Morgan, 1978; Wilson, Berger, & Bird, 1981) ma differivano rispetto alla durata della condizione benefica osservata: si mantenevano più a lungo nei gruppi che praticavano esercizio fisico.

- depressione: l’esercizio è un antidepressivo naturale che può risultare efficace nei casi di depressione leggera o media, senza peraltro avere gli effetti collaterali legati all'assunzione di potenti farmaci modulatori dell’umore. Il fatto stesso di coltivare un’attività con regolarità, ripetendola nel tempo come un’abitudine positiva, porta a ridurre i casi di ricaduta.


Inoltre, l’esercizio fisico, comporta dei cambiamenti a livello cerebrale, stimolando la creazione di nuove connessioni neurali, che, di conseguenza, permettono una maggiore facilità di apprendimento e permette di memorizzare nuove informazioni. Diversi studi hanno dimostrato la relazione tra lo sviluppo celebrare dei bambini e la loro condizione fisica.


Praticare sport, garantisce un maggior rilascio delle endorfine. Le endorfine sono una classe di sostanze naturalmente presenti nel nostro organismo e svolgono la funzione di antidolorifici naturali (Cashmore, 2008). Nello specifico, il rilascio di endorfine sembra indurre uno stato euforico (più simile ad un senso di leggerezza e sollievo) e una riduzione del dolore (Harber & Sutton, 1984; Thorén, Floras, Hoffmann, & Seals, 1990).



Un altro beneficio, anche se non diretto, è il miglioramento della propria autostima. Questo è dato dal miglioramento dell’immagine di sé: il nostro corpo trae beneficio, gli abiti vestono meglio, i muscoli sono definiti, la pelle è più tonica. Insomma ci si sente meglio con sé stessi.


E tu cosa aspetti ad allenarti? Corri….vai!



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