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Smettere di procrastinare in 5 minuti



Se pensi che tu possa smettere di procrastinare ti sbagli di grosso, mi spiace dirtelo ma non ci riuscirai mai. Perché? be perché non c'è una soluzione definitiva, tutti nel bene o nel male procrastiniamo, la differenza è se lo facciamo in maniera seriale o una tantum.

La procrastinazione è la nemica n°1 del successo. No in questo articolo non troverai i soliti consigli della nonna del tipo: inizia subito, smettila si pensare inizia ad agire, concentrati sul primo passo etc.

Alla fine di questo articolo voglio che tu compia una qualsiasi azione che fino ad ora hai rimandato: stendere il bucato, finire quel compito a lavoro, iniziare a studiare per gli esami (so bene che sta iniziando questo periodo e per molti studenti è una situazione di totale panico), fare quel maledetto bonifico etc.

Innanzitutto la procrastinazione ci serve? Si, come anche i pensieri negativi, il nostro organismo non sviluppa determinati pensieri o abitudini inutilmente, tutto è utile, dobbiamo imparare ad accettarlo.

la procrastinazione è un meccanismo di difesa messo in atto dal nostro cervello. Secondo molti psicologi, in primis Neil Fiore, autore di The Now Habit, la procrastinazione è un meccanismo utilizzato dalla nostra mente per gestire l’ansia che proviamo ogni qualvolta dobbiamo iniziare un nuovo compito o assumere una decisione.


C'è da dire un'altra cosa, la procrastinazione è un abitudine. Cosaaa?

Eh già è un abitudine anche questa e ci pensi, come tutte le abitudini può essere modificata.


Un pò di storia

”Molti studiosi hanno messo in evidenza la capacità dell’Homo Sapiens di pianificare (complex planning). A differenza dei suoi cugini, l’Homo Sapiens era infatti in grado di immaginare le possibili azioni future e quali di queste gli avrebbero dato le maggiori chances di sopravvivenza.


Essendo la pianificazione un’abilità pre-verbale (si è sviluppata prima del linguaggio), dal punto di vista evolutivo, la procrastinazione rappresenta il mezzo attraverso cui il nostro cervello ci comunica che il nostro piano è sbagliato o, ancor peggio, che non abbiamo affatto un piano!


Tale ipotesi ha trovato particolari conferme in quella che viene definita la procrastinazione nello studio. Secondo una ricerca del 1992, il 52% degli studenti universitari ha affermato di avere un livello di procrastinazione medio o elevato. Alcune stime parlano addirittura di un 80-95% di studenti universitari che lottano con la procrastinazione.

Eppure, le statistiche si invertono quando si vanno ad analizzare gli studenti più brillanti: la migliore capacità di pianificazione e l’adozione di un metodo di studio efficace rende tali studenti immuni dalla procrastinazione.


Quindi la risposta è PIANIFICARE? si, imparate ma andiamo con ordine. Prima di tutto andiamo a comprendere la causa per le quali procrastini.


Esercizi e domande:

Partiamo subito, ti guiderò e ti darò l'antidoto per espellere il veleno procrastinatore.


Quali sono le attività che rimandi più spesso e perché?

Quali, invece hai più difficoltà a mantenere la concentrazione?

Quali sono le attività che non procrastini?

Come ti senti quando procrastini e come ti senti quando non lo fai?

Quando non procrastini che cosa succede?

Come puoi trasformare le attività che non ti piacciono?

Che cosa cambierebbe se smettessi di procrastinare?

Cosa non cambierebbe/otterresti se la smettessi?

Cosa non cambierebbe/otterresti se non la smettessi?


Domanda bonus, se sei arrivato fino alla fine dell'articolo: qual'è l'azione più semplice che puoi fare per quel determinato compito?


Rispondi a queste domande e troverai la soluzione.


Come al solito ti abbraccio molto forte e ci vediamo lunedì prossimo per un'altro articolo.

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