Riprendi il controllo dei risultati

Sportivi o non, c'è un periodo nero durante il quale ci sembra di essere in un vortice senza via di uscita, nel quale nonostante il nostro impegno e la nostra dedizione non riusciamo a ottenere i risultati che vorremmo ottenere, sopratutto magari quando stiamo facendo una determina attività da tanto tempo. Dunque cosa dobbiamo fare? come dovremmo comportarci, dobbiamo mollare tutto? assolutamente no. Ti svelo un segreto, si può uscire da questo "circolo vizioso". La frustrazione in questi casi, è l'emozione dominante che ci portiamo dietro giorno dopo giorno. Prendiamo l'esempio di uno sportivo, nello specifico di un tennista che si allena da un anno o più e nonostante un periodo piuttosto prolungato di allenamento, non riesce a migliorare sul rovescio, facendo si che in partita quando gli arriva un palla sul rovescio compie il movimento tecnico nella maniera errata. Come si fa ad uscire da questo circolo vizioso?
E' più semplice di quello che si pensi; dove pensi che si posi l'attenzione del tennista, quando si allena o quando gioca la partita: sugli errori, sul fatto che non riesce a migliorare? o sui piccoli miglioramenti e cambiamenti che ha fatto nel corso del tempo?
Certo a noi sembrerà che nella vita o nello sport non abbiamo combinato nulla, quando in realtà abbiamo fatto dei progressi eccome, solo non riusciamo a vederli, perché stiamo guardando nella direzione sbagliata, e allora si che non riusciremo a migliorare; resteremo bloccati su ciò che sbagliamo, su ciò che stiamo allenando da tanto tempo ma nonostante tutto non riusciamo a progredire. Questo atteggiamento ci condurrà nel lavorare, nel allenarci per recuperare o rimediare a quel errore abituandoci a rimanere li bloccati sul errore, su quel non migliorare. In conclusione ti lascio qui sotto una serie di domande che possono aiutarti a spostare il tuo focus.
Focus mentale:
É il punto in cui concentriamo i nostri pensieri.
Focalizzare l’attenzione vuol dire attivare il “SAR” sistema attivante reticolare. È un meccanismo del nostro cervello che ci permette di dare priorità e attenzioni diverse alle cose sulle quali ci concentriamo.
Solitamente quando ci succede qualcosa ci poniamo la domanda: “Perchè proprio a me?” non particolarmente utile in quanto sposto l’attenzione sul problema.
“Cosa/come” sono domande più utili per cambiare lo stato d’animo in quanto indirizzano il Focus verso la soluzione.
DOMANDE DEL MATTINO:
Di cosa sono orgoglioso/a oggi?
Per cosa mi stimo oggi?
Chi mi stima?
Per cosa sono grato/a oggi?
Di cosa sono fiero/a oggi?
Per cosa sono felice oggi?
A chi voglio bene? Chi mi vuole bene?
Come posso rendere straordinario questo giorno?
Cosa posso fare essere felice e rendere più felice chi mi incontra?
Cosa posso fare oggi per sentirmi meglio?
Come posso rendermi utile oggi?
DOMANDE DELLA SERA:
Cos mi è piaciuto di questa giornata?
Per cosa sono grato oggi?
Cosa ho imparato oggi di utile per la mia crescita personale?
Cosa ho donato?
Cosa mi ha regalato questa giornata?
Cosa mi ha reso felice?
Quali sono stati i momenti felici oggi?
DOMANDE PER I MOMENTO DI DIFFICOLTA’:
In cosa posso crescer grazie a questa situazione?
Qual’è l’insegnamento che ancora non vedo?
Cosa sono disposto a fare affinché sia come voglio io?
Quali abilità-qualità posso sviluppare grazie a questo?
Qual’è la miglior risposta a questa situazione?
Cosa c’è di cui posso essere grato?
Ricorda anche dalle situazioni peggiori c’è sempre qualcosa di positivo da cui imparare.
DOMANDE PER VALORIZZARE I MOMENTI BELLI:
Cosa posso fare per riprodurre questa sensazione?
Cosa posso farlo per riviverlo il più spesso possibile?
Cosa posso fare per farlo durare di più?
Come posso portare questa sensazione nella vita di tutti i giorno?