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Meditazione nel quotidiano: prenditi 5 minuti per te stesso


Nell'articolo di oggi tratterò uno dei principi e degli strumenti che Circlenet insegna per “vivere con maggior soddisfazione e pienezza i propri talenti, le relazioni, le piccole grandi cose della vita quotidiana, la ricerca del proprio posto nel mondo e di un senso nella vita” (Cit. Marcella Danon, Ecopsicologia. Crescita personale e coscienza ambientale – 22 apr 2006).


Questo articolo tratta la mindfulness e una delle tecniche più semplici che possiate provare per sperimentare questa tecnica meditativa.


Molti credono che sia una tecnica di rilassamento; una tecnica utile a svuotare la mente e ad aumentare la produttività. Non è per niente cosi.


Kabat Zinn, uno dei più importanti insegnanti di questa disciplina, la definisce come “consapevolezza naturale, aperta, non giudicante e intenzionale del nostro corpo, della nostra mente, dell’ambiente e degli altri”.

E’ un attitudine che permette di percepire i fenomeni mentali interni ed esterni come realmente sono, svuotati da proiezioni e distorsioni mentali.

E’ una modalità di relazionarsi con pensieri, emozioni e sensazioni fisiche caratterizzata da decentramento e disidentificazione con i contenuti mentali.


Come si può raggiungere tutto questo? Tramite una pratica meditativa adatta a contesti quotidiani, alla vita che sperimentiamo in tutti i giorni.

Ci sono tante tipologie di tecniche che possono essere utilizzate. La più semplice e che voglio condividere con voi è la centratura.


La centratura ci permette, prima sintonizzandoci sul respiro, poi sul corpo, sulla mente e infine sul nostro “centro interiore”, di renderci consapevoli di come sta il nostro fisico e di quali/quanti pensieri circolano nella nostra testa. Questo non ci serve per “liberare la mente” ma per farci rendere consapevoli di quali sono i problemi che ci affliggono, dar loro ascolto e poterli risolvere.


Molto spesso non ascoltiamo i segnali del nostro corpo. Io stesso, oggi, ero stanco e non davo molto ascolto a questa sensazione. Facendo la centratura ho capito che avessi bisogno di stendermi sul letto e riposare, e cosi ho fatto. Sembra semplice, scontato, ma non lo è. Quando devi fare una cosa, devi portare a termine un lavoro, lo fai, zittendo però tutte le voci che vengono da dentro di te.


Allo stesso modo, avviene cosi anche esternamente. Ci facciamo offuscare dalle emozioni, dagli eventi che le generano e perdiamo la nostra lucidità.

Con la centratura possiamo renderci consapevoli e chiarire meglio quello che ci passa per la mente cosi da trarne beneficio e non esserne invece ostacolati.


In pratica:

avvertite le persone intorno a voi di non interrompervi o andate in un luogo isolato, in cui sapete che non verrete interrotti. Può essere in camera di casa propria, ma anche in ufficio, all'aperto mentre fate sport, etc; Il tempo che dedicherete all'esercizio dipende da quanto tempo avete a disposizione e quanto siete esperti di tecniche meditative. Potete prendervi qualche minuto o proseguire con l'esercizio anche per un'ora, se siete esperti e pensate di poterci riuscire.


1) mettetevi in una posizione comoda, in piedi o, meglio, seduti, appoggiando i palmi delle mani sulle gambe e tenendo la schiena bella dritta.


2) chiudete gli occhi e iniziate a concentrarvi sul vostro respiro; inspirate profondamente e poi espirate; mantenete il focus sulla respirazione e lasciate andare qualsiasi pensiero, tornando sempre al respiro.


3) quando vi sentirete soddisfatti ed in sintonia con il pensiero, cominciate a spostare l'attenzione sulle parti del corpo, partendo dai piedi e dal contatto con il pavimento, salendo alle gambe, il busto, le spalle e la testa. Percepite il calore o il freddo, i vestiti che portate indosso, i capelli sulla vostra testa; soffermatevi sulle varie parti del corpo per diversi secondi e ponete attenzione ai dolorini, ai fastidi che provate; cercate sempre di mantenere il focus e lasciate andare i pensieri. Potete fare più percorsi di questo tipo, in cui spostate l'attenzione: dal basso verso l'alto, ma anche il viaggio a ritroso, dall'alto al basso, oppure partendo da una zona particolarmente sofferente verso una più tranquilla; sperimentate.


4) è il momento di prendere consapevolezza dei pensieri; visualizzate davanti a voi una pagina di quaderno bianco, su cui ancora non c'è scritto nulla; prendete i vostri pensieri, negativi o positivi che siano e appuntateveli sul quaderno. Quando non vi sovviene null'altro selezionate i pensieri che più vi sono utili e teneteli a mente, perchè saranno le azioni, i compiti e gli obiettivi da portare a termine durante la giornata o la settimana successiva.


5) ora riprendete la consapevolezza del mondo circostante. Non uscite subito da questo stato meditativo aprendo gli occhi; ascoltate i rumori e percepite gli odori che vengono dalla stanza in cui vi trovate; adagio, riaprite gli occhi e cominciate ad osservare l'ambiente attorno a voi: c'è qualcosa che prima d'ora non avevate visto? Un oggetto, un dettaglio, un colore che vi attira l'attenzione? Ponete attenzione e prendete consapevolezza anche di ciò che avviene al di fuori del vostro corpo e della vostra mente.


6) godete e siate grati della consapevolezza interiore ed esteriore acquisita. Ora siete centrati.


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