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Lo smart working è cosi agile?

Aggiornamento: 12 dic 2020


Lo smartworking (lavoro agile) è una tra le misure messe in atto per cercare di contenere il diffondersi della pandemia mondiale che è in corso. Alcuni hanno iniziato lo smartworking già dallo scorso marzo, mentre altri lo hanno iniziato nei mesi successivi, ma circa la metà dei lavoratori ha provato o sta affrontando questa nuova modalità di lavoro. Se da un lato lavorare da casa ha senza dubbio dei lati positivi, dall’altro può comportare l’emergere di ansia e stress. Di seguito le principali difficoltà che la persona sta affrontando e alcuni consigli: · Gestione del tempo: la difficoltà principale sta nell’incapacità di riuscire a scindere in maniera chiara ciò che è lavoro da ciò che è casa. Il suggerimento è quello, dove possibile di creare una apparente postazione lavorativa (un tavolo, uno scaffale, una stanza per i più fortunati..) che venga utilizzata solamente per lavorare. Evitare di lavorare in camera da letto potrebbe causare difficoltà nel sonno, evitare di lavorare sul divano, lo stato rilassato del nostro corpo rischierebbe di portarci a lavorare in maniera più sbrigativa per poi concederci ciò che si fa sul divano: guardare la tv! Condividere gli orari di lavoro con i famigliari e/o conviventi in modo tale da ridurre eventuali interruzioni. · Isolamento: lavorando da casa i momenti di pausa insieme ai colleghi sono inesistenti e gli aspetti sociali sono più che dimezzati. Il consiglio è quello di sentire i colleghi con videochiamate e dialogare, come si suol dire, del più e del meno ricreando una pausa lavorativa “virtuale”. · Motivazione: non avendo la supervisione costante del capo, la motivazione esterna sarà inesistente e la motivazione interna piano piano si esaurirà. Potreste concedervi delle pause tra una lavoro e l’altro che sono fonte di motivazione, una sorta di ricarica; mi spiego meglio, ad esempio potreste dire “se in 20 minuti finisco questo file Excel ponendo attenzione, allora poi posso concedermi ….”. un altro importantissimo modo per mantenere alta la motivazione è quello di vestirsi adeguatamente e non di rimanere in pigiama! Dal lato delle risorse umane lo smart working garantisce una maggiore autonomia e flessibilità al lavoratore permettendo così una diminuzione si assenteismo lavorativo. Ma dall’altro lato si perde la collaborazione tra colleghi. Ai responsabili delle risorse impiegate da remoto consiglio di pianificare delle videochiamate e incontri che cementino il senso di collaborazione fra colleghi aumentando così di conseguenza l’autostima del singolo lavoratore e il benessere nell’ambiente di lavoro virtuale. Il tempo è denaro e imparare ad ottimizzarlo al meglio è fondamentale. Per qualsiasi dubbio o ricerca di un consiglio non esitate a contattarci!

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