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Direzione

Aggiornamento: 8 mar 2022

Cosa significa direzione? Andare dove? camminare? viaggio? Le risposte possono variare, attribuendone un significato a seconda dell'esperienza che ognuno di noi ne ha fatto.

Ma tutti concordiamo sul fatto che quando parliamo di direzione, stiamo parlando di andare da qualche parte.

Questo week end sono andato a fare un seminario proprio su questo argomento, e vorrei condividere con te questa esperienza.


Quando intraprendiamo una direzione, nel cammino incontriamo dei simboli che ci guidano, che ci parlano. Ma non parlano alla nostra parte razionale, parlano al noi "infinito".

Pensiamo ai cartelli stradali, quando stiamo cercando l'anima gemella ci concentriamo sulle coppie. Prestiamo più attenzione alle parole dette dell'altra persona per captare se piacciamo all'altro. Quando cerco un lavoro vedrò annunci di lavoro ovunque, cosi via dicendo ma poi ci sono simboli più profondi e difficili da interpretare e da captare. Il linguaggio del corpo, le lettere di un'altra lingua etc.

I simboli connettono l'io finito con il sé infinito. Quando la strada non c'è, i simboli uniscono queste due parti, anche se noi non ne siamo consapevoli.

Ci basti sapere che se non c'è unione tra queste due parti non riuscirò a camminare.


l'io e il se

Noi siamo formati da due parti che sono collegate da un corridoio: l'io e il sé. L'io è la parte che realizza i desideri che il sé crea. Dobbiamo cercare di tenere il corridoio sgombro affinché queste due parti abbiamo la libertà di desiderare e creare. Se mi limitassi alla parte dell'io, dunque mi fermo alla parte che conosco, sono fermo nella mia "comfort zone". Se allo stesso tempo con il sé desidero ciò che non è nella mia realtà, questo mi porterà oltre i confini che conosciamo, un pò come l'enterprise (star trek).

Quando queste parti sono connesse, in armonia riusciamo ad esserci agli appuntamenti della vita, le opportunità. Però se continuo a mancare gli appuntamenti inizieranno a crearsi delle croste. Ho una buona notizia, che lo si voglia o meno quando desideriamo qualcosa prima o poi quel desiderio si realizzerà.


Le maschere

Ognuno recita una parte per piacere agli altri per essere amato. Quali di queste machere che indosso mi esce bene più delle altre? (di solito è quella che indossiamo più spesso) di quale mi vergogno? Non importa se indosso delle maschere. Per imparare a camminare devo imparare a conoscerle e a viverle tutte senza timore. Allargo i pensieri anche alle altre maschere.


Possiamo camminare solo quando siamo uniti, diciamoci la verità!


Alzati e cammina

Ci sono paralitici che si muovono meglio di una persona normo dotata e non intendo muoversi con le gambe o con le braccia ma intendo muoversi, surfare la vita.

Aspettiamo che qualcuno ci guarisca come se fossimo rotti, ma non lo siamo, siamo noi che ci siamo amputati le braccia, le gambe, che scegliamo di essere ciechi, di non sentire o di non parlare, vi dice qualcosa questo?


Alzati e cammina!


Si un tempio: contrazione ed espansione

In un tempo cosi incerto dove il covid e la guerra sta causando una contrazione nell'umanità, oltre ad esserci una guerra interiore. Vivendo un periodo di contrazione piuttosto che di espansione, il che rende il cammino una sfida ancora più grande. Come se non fosse già difficile di per sé. Ognuno porta la responsabilità di essere un tempio nel quale altri si possano rifugiare. Dobbiamo riuscire a creare un movimento di espansione piuttosto che di contrazione. E qui che forse, avere una direzione è più importante che mai. Alzare le vele, aspettare che soffi il vento, desiderare e lasciare che i desideri siano per noi una guida nel: alzarci in piedi e camminare. Facendo si che il presente viva in noi senza aspettative, lasciando che i desideri ci guidino e ci diano la forza di andare avanti. Festina lente.


Sorprendi e sorprenderti

Quand'è l'ultima volta che hai visto lo stupore negli occhi delle altre persone? e quand'è l'ultima volta che vi siete stupiti?

Per stupire dobbiamo fare qualcosa che gli altri non si aspettano. Un esempio: alla mia ragazza posso dirle quanto la amo, la stupirebbe? Si, ma ancora di più se le dico ti amo in tutte le lingue del mondo, questo si che la stupirebbe. Oppure mio marito si aspetta che ogni sera lavo i piatti, invece questa sera mi siedo sul divano e lascio il lavandino pieno. Ancora più difficile è sorprenderci, mica è facile. Forse la sorpresa più grande è fare qualcosa che mai ci saremmo aspettati di fare.

Insomma per fare questo dobbiamo uscire dal solco e chiederci: "dove siamo automatici?" e quindi siamo scontati.


In conclusione per avere andare da qualche parte non basta avere una direzione. Dobbiamo conoscere cosa ci nutre e cosa no, quali maschere indossiamo e accoglierle, sapere che non siamo rotti. L'insieme di tutto questo ci permetterà di andare in una direzione. Di creare un movimento di espansione piuttosto che di contrazione.


Io ti abbraccio e ci vediamo al prossimo articolo.


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