top of page

Cosa stai sbagliando nel tuo sport?


Eccoci ritrovati a parlare di allenamento. Nell'appuntamento odierno parleremo degli errori più comuni che si commettono durante l'allenamento, qualunque sia la disciplina sportiva praticata, sia che siate principianti o atleti affermati. Let's go!!


Parto con il principiante, che puoi essere tu che hai appena comprato le scarpe da corsa, oppure tu che hai appena comprato la bici nuova oppure tu che ti sei appena attrezzato per allenarti in casa, in attesa della riapertura dei centri fitness.

Di solito i due errori più comuni sono in realtà agli antipodi: troppa fretta con conseguente burn-out fisico e mentale che ci farà allontanare dagli allenamenti, e all'opposto troppa parsimonia, si sottostimano fortemente le capacità del nostro corpo. In ogni caso il problema sta nella mancanza di consapevolezza come sportivo, come atleta, d'altronde non sareste principianti, giusto?

La chiave come ripeto sempre è vedere l'allenamento come un processo lungo, una maratona. Sicuramente in una maratona non si parte con uno sprint, ma nemmeno a passeggio se no che competizione sarebbe? Bisogna quindi partire dalle basi, ma sempre a ritmi che siano sfidanti per permettere di mettere in crisi il nostro organismo e spingerlo a migliorarsi mantenendo alta la motivazione. Prendiamo ad esempio la terza persona che vuole iniziare un allenamento fitness. All'inizio dovrà lavorare su esercizi di stabilità, lavorare ad alte ripetizioni sugli esercizi più propriamente fitness in modo da avere controllo del movimento puntando su un carico più metabolico, senza puntare sullo stress meccanico più difficile da gestire. Lo stress meccanico dovrà comunque essere inserito, ma tramite un allungo dei tempi sotto tensione e non l'aumento del carico.

Passiamo allo sportivo esperto. Il grandissimo vantaggio di questo profilo è che si conosce perfettamente dal punto di vista fisico, ma anche mentale in certo senso. Insomma quando si parla di sport ha acquisito un grande autoconsapevolezza. Il vero problema sorge sul fatto che soffre della paura di perdere quanto acquisito. E' davvero diffusa la "recuperofobia" (cocedetemi il termine): si spinge sempre, si cerca sempre di caricare perchè quando si recupera e quindi non ci si spinge al limite si teme di stare perdendo quanto di buono si era raggiunto precedentemente. Ciò per un agonista è deleterio perchè invece i picchi di forma li si creano con una lunga preparazione fatta da microcicli di carico/scarico con alla fine una fase definita "tapering" che facendo rifiatare il corpo ci permetterà di presentarici alle competizioni con elevati livelli sia di fitness sia di freshness sia fisica che mentale perchè ricordiamoci sempre che il picco di forma è uno stato di benessere psico-fisico.

E tu hai mai fatto uno di questi errori? Ne hai fatti di altri?


Per essere seguito e avere la giusta preparazione adatta al tuo livello, scopri il metodo Brain Building.

2 visualizzazioni0 commenti
bottom of page