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COMPOSIZIONE CORPOREA NEGLI ATLETI OLIMPIONICI


Nello scorso articolo avete letto quali sono alcune delle abitudini alimentari di alcuni atleti in base alla disciplina praticata. Oggi, invece, vorrei approfondire il tema della loro composizione corporea (percentuale di massa muscolare e grassa). E’ ovvio che un atleta agonista di alto a livello debba avere una composizione corporea ideale allo sport che pratica... ne siamo davvero sicuri? Quali sono gli elementi più importanti dal punto di vista nutrizionale e quindi di composizione corporea che possono davvero garantire il massimo della performance all’atleta? Quali sono i veri punti salienti? In questo articolo vi porto l’esperienza di un nutrizionista, Marco Perugini, che ha avuto l’onore di seguire una squadra di canottaggio rumena e un atleta judoka nel loro percorso di miglioramento fisico in vista delle olimpiadi.

DEFINIRE LE CALORIE DI MANTENIMENTO

Iniziamo con le basi: che si tratti di un miglioramento della composizione corporea in un atleta olimpionico o in un amatore che pratica palestra, le fasi iniziali sono sempre le stesse; è necessario individuare il punto di partenza e l'obiettivo finale. La cosa più importante per iniziare risulta quindi valutare la composizione corporea e quali sono le calorie di mantenimento, ovvero le kcal giornaliere che consentono di mantenere il peso attuale. Per un atleta olimpionico, questa definizione può essere ardua. Infatti, per atleti di così alto livello, risulta molto difficile riuscire a valutare in modo esatto i grandi dispendi indotti dai singoli allenamenti.

Vi porto un esempio pratico di Perugini, per rendere l’idea: Ci sono coefficienti energetici di 600-650 kcal/h di spesa energetica nel canottaggio. Atleti da 106-107kg perdevano massa grassa assumendo 4500 kcal/die!”. Considerate che un uomo mediamente attivo perde massa grassa seguendo una ipokcal da 2000-2500kcal...

COME MIGLIORARE LA PRESTAZIONE

Una volta definite le basi per avere un miglioramento della composizione corporea, quali sono i particolari più importanti da tenere presente per un atleta di alto livello? La risposta è banale ma assolutamente non scontata: la performance. Anche in questo caso vi porto il pensiero di Perugini: “L'obiettivo primario è la prestazione, l’atleta deve vincere! Analizzando la composizione corporea di alcune atlete di canottaggio (campionesse d’Europa) non credevo fossero tali. Una di loro, quella più forte, aveva una percentuale di massa grassa del 29%, che è una percentuale di massa grassa elevata per un atleta. Aveva però anche una circonferenza spalle di ben 132 cm e pesava 76kg! E’ importante per il nutrizionista farsi una domanda come questa: se la prestazione dell’atleta è al di sopra delle aspettative con l’attuale composizione corporea e rischio che riducendo le kcal la prestazione peggiori, NON DEVO FARE NULLA! Se non darle indicazioni su uno stile di vita sano. Se la prestazione è ottima e l’atleta potrebbe peggiorare la performance riducendo le kcal, allora non tocco nulla.”

SFATIAMO IL FALSO MITO DEGLI ATLETI MAGRI

Soprattutto per via dell’immagine di alcuni sportivi molto famosi, siamo convinti che un atleta in generale debba raggiungere percentuali di massa grassa molto basse. Con questo articolo tenevo a ricordarvi proprio questo: una volta raggiunte delle percentuali di massa grassa di buona salute o che, in uno specifico sport, consentano una prestazione ottimale, a volte accanirsi sulla singola percentuale di massa grassa e sui range di composizione corporea per quel dato sport non ha alcun senso. Siamo troppo spesso abituati a pensare solo all’estetica mettendo troppo poco al centro dell’intervento gli obiettivi del singolo atleta o della persona che abbiamo davanti a noi...

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