Come migliorare anche quando non stai migliorando?

Ti è mai capitato di avere la sensazione che nonostante tutta la tua buona volontà, non stessi andando da nessuna parte, non stessi migliorando?
Per un periodo fila tutto liscio come l'olio, riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, raggiungi grandi traguardi personali e professionali che ti portano a cambiare come persona e a migliorare, poi...mandi un email ai clienti e non ti rispondono, dai più volte un esame e non riesci a passarlo, hai tutta al a buona intenzione di trovarti una relazione stabile, cerchi un buon lavoro e ne trovi uno peggiore.
Come mai succede a me? come mai prima ci riuscivo a adesso non ci riesco più? come mai prima progredivo e adesso non riesco a scalfire neanche di un millimetro i muri che mi trovo davanti? Perché sembra che agli altri riesca tutto e a me no?
Scommetto che ti sei posto anche tu queste domande.
Come ti fa o ti ha fatto sentire?
Vorresti riprendere il controllo, vorresti che tornasse quel periodo dove riuscivi ad andare avanti, mi spiace dirtelo ma quel periodo non tornerà più perché fa parte del passato. Se nel momento in cui ti trovi bloccato e non stai migliorando, cerchi di andare avanti con le stesse tecniche con le quali avevi raggiunto i successi passati, stai per certo che rimarrai li dove sei.
Negli anni ho scoperto che una delle tecniche migliori per fare il conto con se stessi è quella di utilizzare lo strumento del diario. Scrivere un diario aiuta a mettere per iscritto i pensieri e osservarli da prospettive diverse, questo ti aiuterà a prendere confidenza con il problema e a prendere in considerazione diverse opzioni.
Nel diario puoi controllare anche l'evoluzione dei tuoi progressi, quanto stai avanzando rispetto a tuoi progetti e ai tuoi obiettivi.
Il primo passo per migliorare è capire che nella vita non controlliamo assolutamente nulla se non le nostre risposte e le nostre interpretazioni. Non abbiamo voce in capitolo sugli avvenimenti esterni e nemmeno sui comportamenti altrui. Possiamo provare ad influenzarli ma non riusciremo mai a determinarli pienamente.
Accettare questo significa comprendere che la qualità della vita dipende in larga misura da quel contesto interiore che appunto regola risposte, interpretazioni, atteggiamenti e auto-dialogo.
Il diario è un mezzo intelligente per iniziare l'auto-dialogo.
Questo comincia dalla necessità di una crescita, dall'accettazione cioè che lo stato attuale di stasi non va bene e devi andare oltre.
A monte ci deve essere una motivazione incrollabile altrimenti arrivati a questo punto, rischierete di mollare i vostri progetti, diamo per scontato che questo ci sia, cioè voi siate motivati a superare questo momento, cosa possiamo fare? Porsi le domande giuste.
Prima di tutto mi sono soffermato, e mi sono chiesto perché?
Dove ho sbagliato?
Quali comportamenti, credenze devo modificare per raggiungere quelli obiettivi?
Quali maschere metto con me stesso e con le altre persone per fami accettare?
Cosa mi fa stare bene e cose mi fa stare male? e perché l'ho fatto se mi ha fatto stare male?
Cosa ha funzionato e cosa no?
Come utilizzo le risorse che ho ha disposizione (tempo, soldi e persone)?
Da dove sono partito, dove sono arrivato e dove voglio essere tra 10 anni?
DOMANDE DEL MATTINO:
Di cosa sono orgoglioso/a oggi?
Per cosa mi stimo oggi?
Chi mi stima?
Per cosa sono grato/a oggi?
Di cosa sono fiero/a oggi?
Per cosa sono felice oggi?
A chi voglio bene? Chi mi vuole bene?
Come posso rendere straordinario questo giorno?
Cosa posso fare essere felice e rendere più felice chi mi incontra?
Cosa posso fare oggi per sentirmi meglio?
Come posso rendermi utile oggi?
DOMANDE DELLA SERA:
Cos mi è piaciuto di questa giornata?
Per cosa sono grato oggi?
Cosa ho imparato oggi di utile per la mia crescita personale?
Cosa ho donato?
Cosa mi ha regalato questa giornata?
Cosa mi ha reso felice?
Quali sono stati i momenti felici oggi?
DOMANDE PER I MOMENTO DI DIFFICOLTA’:
In cosa posso crescer grazie a questa situazione?
Qual’è l’insegnamento che ancora non vedo?
Cosa sono disposto a fare affinché sia come voglio io?
Quali abilità-qualità posso sviluppare grazie a questo?
Qual’è la miglior risposta a questa situazione?
Cosa c’è di cui posso essere grato?
Ricorda anche dalle situazioni peggiori c’è sempre qualcosa di positivo da cui imparare.
DOMANDE PER VALORIZZARE I MOMENTI BELLI:
Cosa posso fare per riprodurre questa sensazione?
Cosa posso farlo per riviverlo il più spesso possibile?
Cosa posso fare per farlo durare di più?
Come posso portare questa sensazione nella vita di tutti i giorno?
Ultima ma non meno per importanza, Dietro quali maschere ti stai nascondendo? con questa domanda, forse la più difficile alla quale rispondere, ci dobbiamo porre in uno stato di totale sincerità con noi stessi. Da cosa ci stiamo nascondendo per farci accettare dalle altre persone? Cosa succederebbe se togliessimo queste maschere? La verità è ci terrorizza perdere l'amore e l'approvazione delle altre persone, ma senza questo passaggio rimarremo fermi dove siamo ora perché stiamo mentendo a noi stessi, dietro quelle maschere siamo persone totalmente diverse.
Ad un certo punto dobbiamo sbarazzarci del vecchio per fare posto al nuovo. Una volta fatto questo emergeranno nuove opzioni che ti permetteranno di andare avanti.
Penso di avere messo abbastanza carne al fuco in questo articolo. Ecco già questa serie di domande può aiutarvi a sbloccare questa situazione, ricordati di scrivere le risposte a queste domande, di modo da poterle rileggere nel tempo.