5 segnali che sei completamente FUORI FORMA

Non sempre è facile essere obiettivi verso se stessi. Si fatica molte volte ad apprezzare i cambiamenti che avvengono nel organismo, d'altronde come si dice? "Sono talmente abituato a vederlo che non me ne rendo conto". Figuriamoci se l'oggetto della frase siamo noi stessi con cui conviviamo 7/7gg, 24/24h.
Fortunatamente il nostro organismo ci parla, nella sua lingua fatta di sensazioni, umori e dolori, basta saperla comprendere ed oggi parleremo proprio di ciò. Quali sono i 5 maggiori segnali con cui il nostro corpo ci vuole dire: " Ehi caro, alziamo le terga dal divano per una passeggiata??"
-Fiatone dopo una rampa di scale
-Battito a riposo accellerato
-Stress cronico
-Dolori articolari
-DOMS il giorno dopo semplici attività, anche appartenenti alla sfera della vita quotidiana

FIATONE DOPO UNA RAMPA DI SCALE
Partiamo con il dire che il cosiddetto fiatone non è altro che il pagamento del debito di ossigeno che il nostro corpo va a contrarre con la muscolatura interessata dal movimento in esame, quando i sistemi metabolici atti all'utilizzo di questa molecola si sono attivati ma non quelli per "l'estrazione". Gli sportivi chiamano tutto ciò "rompere il fiato", una fase che si propone in ogni sessione durante il warm-up generale del corpo. In un soggetto mediamente allenato si protrae per un minuto circa, ma in soggetti sedentari fuori forma per ben di più; questo a causa della poca efficienza dei sistemi energetici dell'organismo. Quindi, se dopo una rampa di scale, o addirittura durante questa, vai in affanno, è il caso di inserire un'attività aerobica nella tua routine settimanale!

BATTITO A RIPOSO ACCELLERATO (bpm= battiti per minuto)
Credo ormai sia cosa risaputa che negli sportivi soprattutto se di sport di lunga durata vi è un abbassamento del battito cardiaco fino, in alcuni casi, alla bradicardia (bpm<50bpm) NON patologica. Al contrario nei soggetti sedentari soprattutto se fumatori vi è il problema della tachicardia (bpm>70bpm) durante situazioni di riposo. Questo avviene per due motivi principali: minor efficienza dell'apparato cardio-vascolare quindi minor capienza delle camere cardiache, minor efficienza delle valvole, irrigidimento delle pareti dei vasi, minor trasporto di ossigeno alle cellule, lavoro che deve sobbarcarsi il muscolo cardiaco aumentando la frequenza delle contrazioni. Il secondo motivo sta nel fatto che in una persona sedentaria l'organismo ci mette più tempo a recuperare da uno sforzo (che porta tipicamente ad aumentare i bpm e quindi il battito cardiaco accellerato permane più a lungo!

STRESS CRONICO
L'attività fisica ha un enorme importanza nel combattere lo stress questo per il rilascio di dopamina e delle famose beta-endorfine . Queste sostanze hanno potere analgesico ed eccitante esattamente come gli oppiodi esogeni (ex. morfina). Da questo sono chiamate "ormoni del buon umore". Una vita sedentaria abbatte il rilascio di queste sostanze creando le condizioni che fanno da anticamera a sindromi depressive. Una semplice passeggiata di 20/30 minuti giornalieri può davvero essere la chiave della felicità!

DOLORI ARTICOLARI
E' inutile dire che " SIAMO FATTI MUOVERCI!". Per questo se da un lato una scellerata attività sportiva soprattutto se ad alto impatto può compromettere la salute articolare, dall'altro l'inattività porta gli stessi effetti con sintomatologia nettamente maggiore (uno dei motivi sta nel punto 3). I nostri tendini e legamenti sono strutture che hanno bisogno di essere mantenute in movimento per preservare la loro elasticità e resistenza al carico, scongiurando lesioni. La cartilagine ialina vede la sua superficie lubrificata e il rilascio degli ormoni della crescita, fondamentali per il suo mantenimento non essendo irrorata dal flusso ematico, solo se sottoposta a forze compressive date dal movimento sotto carico. Molte volte i dolori sono dati proprio da una condizione di fragilità delle strutture articolari, il cui antidoto è un allenamento con carico progressivo in sport come ginnastica a corpo libero, sollevamento pesi, etc.

DOMS
Delayed Onset Muscle Soreness (dolore muscolare dopo allenamento). Li conoscono molto bene gli sportivi di ogni livello e sorgono quando vi è stato uno sforzo per cui non si era ancora pronti il giorni precedente (una panca piana molto più spinta del solito, una corsa molto più lunga del solito). Sono assolutamente normali e non devono destare preoccupazione. Certo se insorgono il giorno dopo aver portato la spesa su per le scale, aver dipinto una parete, etc. allora questo vuol dire che la muscolatura è davvero poco abituata al carico e questo è sicuramente un problema. Saremo sempre più affaticati, saremo più propensi ad infortunarci a causa del poco controllo sui movimenti che riusciamo ad avere. In questo caso un mix di attività aerobica e anaerobica è sicuramente risolutivo, provare per credere!